Bonifiche su siti dismessi


Esistono particolari tecnologie, quali ad esempio il Deep LandFarming®, che sono assolutamente preferibili in corrispondenza di siti dismessi.

Aspetti salienti

  • Presenza di vaste aree da trattare
  • Presenza di volumi di terreno considerevoli
  • Problemi logistici nel trasporto dei terreni
  • Considerazioni economiche e di sostenibilità ambientale

Nella bonifica dei siti dismessi possono essere adottate anche altre tipologie di bonifica. Queste vengono studiate in fase di progettazione in base al tipo di contaminazione riscontrata ed alle specialità del sito.

Di seguito alcuni esempi ed applicazioni.


Esempio 1: Provincia di Venezia. Area agricola contaminata da rilascio petrolifero da oleodotto

  • Volume terreno contaminato: 25.000 mc
  • Concentraz. max TPH: 1.500 mg/kg
  • Obiettivo bonifica: Colonna A, Tabella 1, Allegato 5, Titolo V, Parte IV del DLgs 152/06
  • Durata intervento bonifica: 4 mesi

 

Esempio 2: Modena, Ex deposito di idrocarburi in area urbana

  • Volume terreno contaminato: 20.000 mc
  • Concentraz. max TPH: 17.000 mg/kg (18 mc di olio surnatante recuperato)
  • Obiettivo bonifica: Colonna A, Tabella 1, Allegato 5, Titolo V, Parte IV del DLgs 152/06
  • Durata intervento bonifica: 9 mesi

 

Esempio 3: Provincia di Benevento, ex area pozzo

  • Volume terreno contaminato: 15.000 mc
  • Concentraz. max TPH: 14.000 mg/kg
  • Obiettivo bonifica: Colonna A, Tabella 1, Allegato 5, Titolo V, Parte IV del DLgs 152/06
  • Durata intervento bonifica: 3 mesi

 

Esempio 4: Provincia di Parma, ex area pozzo

  • Volume terreno contaminato: 12.500 mc
  • Concentraz. max TPH: 1.000 mg/kg
  • Obiettivo bonifica: Colonna A, Tabella 1, Allegato 5, Titolo V, Parte IV del DLgs 152/06
  • Durata intervento bonifica: 10 mesi